lunedì 12 gennaio 2015

Un buon affare per Caselle?

Nuovo “master plan” (piano regolatore) delle aeree aeroportuali proposto da SAGAT: l’amministrazione comunale ha espresso parere favorevole. Avrebbe potuto esprimere parere contrario bloccandone l’efficacia, ma questo non è avvenuto.
La nuova versione azzera quella approvata nel 2004 ed annulla la rete viaria allora prevista che doveva essere in buona parte finanziata dalla stessa SAGAT e dalla Provincia. Oggi SAGAT, non ritenendo più strategiche queste strade, unilateralmente le elimina e chiede al Comune di Caselle di “prenderne atto”, costringendolo ad “adeguare” il proprio piano regolatore comunale ai cambiamenti apportati.
Tali modifiche ricadono all’interno delle “aree ATA” (intervento per il quale il nostro gruppo da sempre manifesta contrarietà perché a nostro avviso annienta il commercio locale, promuove la cultura del consumo, produce ricchezza solo per pochi grandi gruppi economici, crea posti di lavoro precari e mal retribuiti e comunque in numero di molto inferiori a quelli che si potrebbero ottenere da una buona politica commerciale). Ma, al di la di quel che possiamo pensare al riguardo di questo intervento, tutti siamo costretti a constatare l’estrema pericolosità dell’attuale viabilità aeroportuale.
L’uscita sia dal parcheggio multipiano che dall’area aeroportuale costringe i conducenti ad immettersi da sinistra sulla strada proveniente da San Maurizio incontrando i veicoli provenienti in piena velocità. Così come, sempre provenendo dall’aeroporto, l’immissione sulla strada per Ciriè risulta tortuosa e difficoltosa.
Questi pericoli devono essere rimossi e questa viabilità modificata.
L’unilaterale modifica da parte di SAGAT della viabilità precedentemente prevista non può essere accoglibile, così come non ci si può rassegnare alla cancellazione del previsto contributo economico da parte della stessa SAGAT e della Provincia. Non è di certo compito dell’amministrazione comunale casellese imporre proprie strategie di sviluppo alle attività produttive aeroportuali, ma queste devono prendere atto che stanno usufruendo di strade pagate completamente dai contribuenti casellesi ed hanno il dovere di contribuire all’efficacia della viabilità territoriale.
Non serve a molto dopo lamentarsi perché i contribuenti casellesi si devono accollare l’intera spesa della manutenzione viaria, anche di quella utilizzata dalle attività aeroportuali (vedi l’asfaltatura pagata completamente dal Caselle) se non si riesce a far valere le proprie ragioni quando se ne ha la possibilità.
Così come non serve (l’esperienza insegna) andare successivamente ad elemosinare contributi provinciali o regionali per una viabilità casellese utilizzata da moltissimi abitanti di tutto il Piemonte e non solo casellesi. Gli enti locali oggi si trovano in tali serie ristrettezze economiche che solo se costretti acconsentono ad accordare contributi.
Può darsi che il progetto del 2004 non rispondesse più alle esigenze attuali, ma prima di azzerarne l’intervento ci si doveva incontrare per trovare le migliori soluzioni con il contributo (anche economico) di tutti. Non si autorizzano supinamente le autonome decisioni di chi aveva promesso dei contributi ed unilateralmente le annulla.
Un pessimo servizio ai contribuenti Casellesi!

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può lasciare un proprio commento. Gli utenti non registrati devono selezionare il profilo anonimo.
Tutti i commenti sono moderati e verranno pubblicati nel più breve tempo possibile.