lunedì 16 febbraio 2015

I vigili tornano a casa

Dopo la disastrosa esperienza della gestione NET i vigili tornano sotto la direzione delle singole Amministrazioni Comunali.
Si è passati dal voler distaccare presso l’Unione tutto il personale dei Comandi di Polizia Municipale dei singoli Comuni (delibera di Giunta dell’Unione dell’08-03-2012) al ritorno alla situazione di partenza. Una bella inversione di rotta!
Mentre Volpiano e San Benigno hanno deciso di troncare definitivamente ogni collaborazione con NET in materia di Polizia Municipale, per gli altri Comuni dell’Unione resteranno in vigore alcune forme di cooperazione, ma la responsabilità della gestione dei vigili ritorna in capo ai Comuni.
Visto il disastroso servizio erogato la notizia non mancherà di essere gradita ai Casellesi che, in questo periodo, hanno perso il Comandante (che si è insediato a Borgaro), visto chiudere l’ufficio del Comune (chi vuole informazioni o avanzare ricorsi deve recarsi a Settimo), visto chiudere la “sezione” di Mappano, mentre i vigili non c’erano o non erano sufficienti davanti alle scuole, o ad accompagnare i cortei funebri e spesso mancavano persino durante i necessari sopralluoghi in caso di incidenti.
D’altronde non era indispensabile aver conseguito un elevato numero di lauree per capire che, mantenendo lo stesso personale (che riusciva a gestire a mala pena due turni lavorativi) non si sarebbe riusciti a “coprire” un terzo turno serale aggiuntivo. Il risultato è stato che spesso vi era in servizio una sola pattuglia per l’intero territorio di Caselle, Borgaro e Mappano.
All’istituzione dell’Unione dei Comuni la maggioranza snocciolava gli “enormi” vantaggi che si sarebbero conseguiti con l’unificazione dei servizi gestiti da NET ed aveva annunciato di voler partire dalla manutenzione del verde e dal servizio di Polizia Municipale. Oggi i risultati raggiunti sono che: l’unificazione dei servizi delle aree verdi di Mappano (oggi gestiti dal CIM) ha riversato sui contribuenti Casellesi il 70% del costo dello sfalcio dell’erba delle aree “Borsetto” (più di tre milioni di metri quadri di terreno) che prima erano totalmente a carico del Comune di Borgaro; per la Polizia Municipale, dopo quattro anni di disfunzioni, cattiva gestione, carenze, mancanza di presidio del territorio, malcontento tra gli operatori e tra i cittadini, finalmente si prendono in considerazione le critiche e se ne cancella l’esperienza.
Non crediamo che la maggioranza riuscirà ad ammettere il fallimento della recente gestione NET ed a fare autocritica, ma l’importante è che si azzeri questa gestione disastrosa, si cerchi di migliorare il servizio, incrementare il presidio del territorio, i riferimento di legalità, l’efficacia del servizio, l’efficienza dei mezzi...
Per tutto questo non basterà tornare al passato, a “come eravamo prima”, ma chiudere questa brutta esperienza NET non potrà che essere un buon punto di partenza.