Durante lo
scorso Consiglio comunale abbiamo appreso che la nostra amministrazione ha
deciso di cancellare la commissione edilizia.
Siamo
certamente consapevoli che questa commissione non può, da sola, risolvere tutti
i problemi urbanistici del nostro territorio, ma vogliamo esprimere la nostra ferma
contrarietà alla sua cancellazione.
Pensiamo infatti
che non sia corretto “scaricare” sul singolo funzionario comunale la
responsabilità di valutare se un progetto edilizio rispetta appieno le norme
previste dai regolamenti; come crediamo non sia opportuno lasciare alla maggioranza di turno il giudizio
sulla regolarità o meno di un’opera edile, sulla sua valutazione estetica,
naturalistica, armonica con le costruzioni circostanti; riteniamo che l’apporto
di più tecnici, con esperienza diversa, possa giovare e produrre un risultato
esteticamente piacevole e migliore per la nostra Città.
Sappiamo tutti
che gli interessi collegati alle opere edili sono imponenti. La recente operazione
sulla ‘ndrangheta in Piemonte denominata “Minotauro”, che ha portato
all’arresto di 150 persone ed al sequestro di beni per 70 milioni di euro, vedeva negli
interventi edili uno dei principali
motivi di interesse. Questo dovrebbe risultare un monito importante, spingendo
le amministrazioni a rendere sempre più trasparenti e condivise le scelte
intraprese ed a non eliminare gli eventuali organi di verifica e di controllo
ma piuttosto a rafforzarli e renderli sempre più efficaci.
Siamo consapevoli
della non obbligatorietà giuridica di questa commissione e siamo coscienti dei
limiti operativi che a volte ha in passato manifestato questa commissione, ma valutiamo
in modo estremamente negativo la sua soppressione ed anzi, sarebbe necessario potenziarla.
Chiediamo
inoltre con forza (come peraltro previsto dalla Legge Regionale n° 32 del 1 dicembre
2008) che la maggioranza attivi al più presto la “Commissione Locale per il
Paesaggio”, commissione che (questa sì per obblighi di legge!) avrebbe già dovuto
essere attivata dallo scorso 1 luglio 2009. A tal proposito abbiamo presentato
un’
interpellanza che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale in programma
il 25 giugno.